Wallis ed Edoardo. Ancora.

31 gennaio
2020

Acclamati, detestati, invidiati, criticati, imitati: questo, e molto altro, sono stati i quasi sovrani d’Inghilterra

Se n’è parlato molto e sempre se ne parla. Anzi proprio in questo periodo, dopo il recente fenomeno Megxit, la scandalosa storia che ha animato tutto il ‘900 e di cui ancora si scrive - e noi ne siamo una dimostrazione lampante - è stata più volte menzionata proprio perché, in qualche modo, ricorda quanto la sempre impeccabile Inghilterra possa essere “scossa” dalla ragazza americana quasi della porta accanto. Signore e signori, ecco a voi la coppia formata da Edoardo VIII e Wallis Simpson! Wallis che ha stravolto la Corona inglese, che ha fatto innamorare il futuro re d’Inghilterra al punto da abdicare per lei, Wallis sempre piena di glamour e anticonformista. Wallis la cui famosa frase attribuitale “Non sono bella, ma quello che so fare è vestirmi meglio di chiunque altro” è ancora ispiratrice per noi ragazze che non abbiamo mai pensato di indossare una fascia da reginetta di bellezza ma di poter essere comunque affascinanti grazie al nostro savoir-faire (e una capatina da Zara ogni tanto), ha avuto non solo un re ai suoi piedi per tutta la vita ma anche una fama tale da renderla uno dei personaggi femminili più iconici del secolo scorso. Oggi scopriremo alcune curiosità (vere o presunte) che sono state scritte per anni su di lei, sul loro amore, sul loro matrimonio e sull'esilio dorato a cui furono condannati.

 

Le cose che forse non sai...

Curiosità numero uno: Wallis ha alle spalle due matrimoni finiti con il divorzio! Per quei tempi un vero e proprio scandalo inaccettabile al punto che la Corte inglese mette il duca davanti a un aut aut. Edoardo è anche Capo della Chiesa Anglicana e non ci potrebbero essere davvero possibili alternative a un categorico "no" a queste nozze se porterà una corona sul capo. Ma il sovrano, che resterà in carica appena pochi mesi nel ’36 dopo la morte del padre (probabilmente il tempo necessario per constatare realmente che “questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai”), abdica in favore del fratello, re Giorgio VI ovvero il bisnonno aggiunto di Meghan Markle (NdR) e convola a nozze con la sua Wallis.

Si vocifera che la Simpson non abbia preso di buon grado la notizia dell’abdicazione: un conto è essere la consorte del re d’Inghilterra, un conto diventare quella che lo costringe ad abbandonare trono e corona, pare abbia detto. E per di più straniera e sembrerebbe poco tollerata dalla corte e all’entourage dal sangue blu che ruota attorno ad essa. Di fatto, è stato scritto che lei non ebbe più scelta e quindi nozze – in forma privata – furono (il 3 giugno del 1937 allo Chateau de Candé vicino Tours). Da allora la coppia visse in un esilio dorato prevalentemente in Francia, frequentando i salotti più esclusivi, il jet set, dettando la moda ma sempre a debita distanza da Londra.

La chicca un po’ modaiola riguarda il suo abito da sposa: oltre ad essere meraviglioso (d’altronde ci siamo già dette che lei stessa sapeva di essere bravissima nel vestire meglio di chiunque altro) e caderle a pennello non era bianco come in molte pensano bensì di un azzurro ceruleo. Colore che, purtroppo, negli anni si è sbiadito. Disegnato da Mainbocher era abbinato a un cappellino in tulle, paglia e piume e a scarpe in seta. Il tutto, già perfetto, era impreziosito da gioielli di Van Cleef & Arpels e di Cartier. Of course.  

 

Il film da vedere

Sai che esiste un film con una fotografia molto bella e con la regia nientepopodimeno che di Madonna dedicato a Wallis Simpson e a Edoardo VIII? Si chiama W.E. - Edward e Wallis ed è uscito nel 2011 con i due attori James D'Arcy e Andrea Riseborough che interpretano rispettivamente Edoardo e Wallis. Le scene sono state girate prevalentemente in Inghilterra, Francia e negli USA ma compare anche un po’ di Italia nelle meravigliose scene girate a Portofino.

E se i suoi abiti erano tutti così perfettamente adatti, certo non potevano essere da meno i suoi gioielli. Non gioielli qualunque, ovviamente, ma gioielli ricercati, pezzi unici, creati dai migliori artisti dell’epoca come, ad esempio, la spilla a cuore di Cartier realizzata in diamanti, smeraldi e rubini per festeggiare un anniversario importante come i vent’anni di nozze. E ancora il porta sigarette in oro raffigurante la mappa dell'Europa e del Nord Africa con incisi in smalto gli itinerari delle loro vacanze insieme, sempre di Cartier e solo per citare due delle tante meraviglie racchiuse nel suo portagioie. Non poteva mancare la pantera a bracciale, tanto bramata da tutte le donne del pianeta che posseggano il minimo sindacale di buon gusto, ma che per la Simpson, che possedeva gioielli realizzati su misura, probabilmente risultava quasi un gioiello banale e inflazionato.

Wallis Simpson è stata il simbolo di un cambiamento che, accettato o meno, resta pur sempre un episodio epocale per una delle istituzioni più longeve della storia moderna europea come quella della monarchia inglese che, se pure tra peripezie e vicissitudini affrontate nei secoli scorsi, non ricordava di certo niente di simile almeno dai tempi di Enrico VIII (volendoci liberamente ispirarci a qualche episodio passato anche se, di fatto, quella è stata davvero un’altra storia). Wallis muore all’età di novant’anni il 24 aprile 1986, quattordici anni dopo Edoardo.

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