Il galateo del matrimonio

27 marzo
2020

Quali sono le regole che bisogna assolutamente rispettare quando ci si sposa? Ce le svela il galateo...

Beh, probabilmente tutti crediamo di sapere più o meno bene come ci si comporta ma chi di noi sa davvero quali sono gli errori più comuni che in molti commettono? Prova a leggere il nostro vademecum e, se fai già tutte queste cose: complimenti, siamo certi che il tuo sarà un gran bel matrimonio! Premesso che alcune tradizioni sono legate agli usi e ai costumi delle varie regioni italiane, ci sono comunque delle situazioni che richiedono il buonsenso a prescindere da cosa è lecito fare o meno. Prima di tutto, e prima dell’annuncio della data delle nozze, viene il fidanzamento ufficiale che, a dirla tutta, oggi è piuttosto una tradizione o il pretesto per organizzare una festa con amici e parenti anziché il momento per le presentazioni poiché ci si conosce già tutti. La festa di fidanzamento è comunque opzionale: se deciderai di non farla andrà bene ugualmente.

Come si dividono le spese?

Ma ecco arrivato il momento di organizzare concretamente il matrimonio e le necessarie spese che ne conseguono: come dividerle? Anche in questo caso sono sempre più numerose le coppie che convolano a nozze dopo una convivenza - o comunque in una età abbastanza adulta - e pertanto si tratta di persone autonome anche sotto il punto di vista economico che, probabilmente, provvederanno a coprire le spese del matrimonio senza l’aiuto dei genitori. Comunque sia, ecco cosa dice il galateo: alla famiglia dello sposo spetta provvedere alle fedi, al bouquet della sposa e ai fiori all’occhiello di sposo e testimoni e, dulcis in fundo, al viaggio di nozze. La famiglia della sposa si occuperà, invece, delle spese delle partecipazioni, dell’abito da sposa, degli addobbi, del fotografo, dell’automobile, del banchetto nuziale e delle bomboniere.

Chi invitare al matrimonio?

Ecco la domanda da un milione di dollari! Si sa che i genitori vorrebbero invitare tutti i loro parenti, (compresi gli zii del Canada che tu in realtà non hai mai conosciuto!) e che gli sposi ne farebbero volentieri a meno prediligendo piuttosto qualche altro amico. Come trovare la quadra? Ecco un’opzione valida: invitare i parenti stretti a pranzo o a cena e gli amici a un party o un rinfresco da dare prima o dopo il matrimonio. Siccome saranno i genitori della sposa a provvedere alle spese, è bene che i parenti dello sposo non invitino molte più persone in confronto agli invitati della sposa. L’utilizzo del buonsenso sarà la regola aurea, come sempre. Infine: come comportarsi con gli amici non coniugati e di cui non conosciamo bene la compagna o il compagno? In questi casi non sarai obbligata a invitare entrambi. Diverso per gli invitati coniugati e con figli: anche se non conosci l’intero nucleo familiare dovrai necessariamente estendere l’invito a tutti i membri.

Il bon-ton del regalo

Ormai la lista nozze è la regola con alcune declinazioni dal carattere più moderno come la lista nozze in agenzia di viaggio. Che tu decida per una o l’altra opzione è opportuno prevedere quote o oggetti dal valore non troppo elevato: non puoi sapere quanto siano disposti a spendere i tuoi invitati. I regali della lista ti verranno recapitati direttamente dal negozio e sarà tuo compito provvedere a ringraziare singolarmente chi te lo ha fatto con un biglietto da spedire dopo le nozze. Per gli invitati: attenersi alla lista nozze non è obbligatorio ma si sa bene che ci sono delle regole non scritte che valgono forse anche di più. In pratica: se gli sposi non lo hanno aggiunto alla lista nozze è evidente che quel vaso cesellato che secondo voi è la quintessenza della ricercatezza potrebbe invece non essere gradito da chi lo riceve. A volte è doveroso fare un passo indietro.

Il dress code per gli invitati

Più volte abbiamo affrontato l’argomento outfit per gli invitati e anche per le mamme degli sposidello sposo. Ribadiamo ancora una volta che, in occasione di un matrimonio, davvero non si può fare quello che si vuole. Non è rispettoso per gli sposi e non è rispettoso neanche per gli altri invitati. Non sarà la fine del mondo se rinuncerai all’ennesimo tubino nero. Sì, ok: siamo tutte d’accordo che è spesso la scelta giusta ma in questo caso non lo è quindi cambia registro e opta per una altro colore. Altro colore vietatissimo: il bianco per ovvie ragioni a meno che la sposa non indossi un abito colorato ma, in generale, optare per il bianco non si rivela mai una scelta felice. Sì a colori pastello, sì a cappellini ma solo se si possiede lo charme per indossarli. Non sottovalutate l’orario delle nozze: un tailleur bon-ton sarà perfetto per una cerimonia di giorno e, a dir poco, una scelta disastrosa per un matrimonio serale che prevede anche una festa danzante. C’è un vecchio trucco per regolarsi: più ci si avvicina alla sera e più l’orlo dell'abito delle signore si allunga. Resta anche sempre validissimo il consiglio di non esagerare mai con: scollature, trucco, tacchi. La sobrietà è sempre una garanzia di successo; ricordate: meglio meno che troppo. Per gli uomini è tutto molto semplice:

  • Il tight è concesso solo se la cerimonia si svolge entro le 18.00;
  • Il mezzo tight è una valida alternativa (meno formale del tight);
  • Il frac lo si indossa per un matrimonio solo dopo le 18.00;
  • Lo smoking si indossa dopo le 18.00 e solo se espressamente richiesto.

Tutto ciò che non rientra un questo schema non è ammesso a meno che non vi siano indicazioni specifiche degli sposi o dobbiate partecipare a un matrimonio particolare come, ad esempio, quello in spiaggia che, per forza di cose, rivoluzionerà completamente le regole base. Per grandi linee però, gli invitati sia donne che uomini, dovrebbero seguire queste indicazioni.

Durante la cerimonia

Che sia una cerimonia religiosa o una cerimonia civile, la regola numero uno è quella di essere sempre puntuali. Solo i villani arrivano in ritardo. Se opterai per una  cerimonia tradizionale, i paggetti precederanno la sposa e il padre, le damigelle vengono subito dopo e, se previsto, reggono lo strascico della sposa. Qual è la corretta disposizione degli invitati? La famiglia dello sposo e i suoi testimoni a destra, quelli della sposa a sinistra. Lo sposo può entrare in chiesa al braccio della madre e attendere la sposa all’altare. All’uscita gli sposi precederanno i genitori e tutti saranno così disposti: la sposa alla destra dello sposo seguiti dalla madre di lei alla destra del padre di lui e subito dopo la madre di lui alla destra del padre di lei. Gli invitati potranno applaudire gli sposi solo al momento del lancio del riso che avverrà esclusivamente fuori dalla chiesa.

Ricevimento e bomboniere

La disposizione dei posti è molto chiara: la sposa siede sempre alla sinistra del marito. Allo stesso tavolo saranno presenti i genitori, i testimoni e il sacerdote che ha celebrato la cerimonia. La mamma della sposa avrà alla sua destra lo sposo, alla sinistra il sacerdote. Il padre dello sposo avrà alla sua  sinistra la sposa e alla sua destra il testimone. Trovi che tutto questo sia troppo complicato? Nessun problema, ecco la soluzione smart adottata spesso dalla maggior parte: un tavolo riservato agli sposi. Il banchetto dovrà essere composto da portate di estrema qualità che è sempre da prediligere alla quantità. Quello che non deve assolutamente mancare, infine, è la torta nuziale la cui prima fetta deve essere tagliata dagli sposi per poi lasciare che il catering provveda al resto. La prima fetta andrebbe data allo sposo dalla sposa, la seconda alla suocera, la terza alla mamma della sposa. Per il commiato gli sposi doneranno la bomboniera accompagnata sempre da cinque confetti categoricamente alla mandorla.

Rinvio del matrimonio

Può accadere di dover rinviare le nozze per varie ragioni. Ma come comportasi in questi casi?  Prima di tutto gli sposi non sono tenuti a dare spiegazioni se pure bisogna mettere in conto che i commenti non mancheranno. Procedi così: una telefonata sarà sufficiente per avvisare le persone più intime, per gli altri andrà bene un telegramma. Ricorda di fare altrettanto con gli organizzatori del matrimonio premurandoti di concordare una nuova data se siete già in grado di stabilirla.

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